Cura delle Ulcere : dagli Autoinnesti di cute integrati dal Gel Piastrinico e dal gel al miele al PBMNC

Il trattamento di ferite difficili ( ulcere ) di riscontro frequente alle gambe dei pazienti che afferiscono all’ambulatorio flebologico ha ottenuto una importante spinta migliorativa con il recente ricorso al Gel Piastrinico ed al Plasma Ricco di Piastrine ( P.R.P. ).

Il meccanismo di azione dell’emoderivato nella sede di applicazione è la capacità dei fattori di crescita – ottenuti dalle piastrine – di richiamare e di attivare le cellule staminali normalmente presenti nei tessuti in “ stato soporoso”. Queste cellule staminali attivate possono dividersi e in parte mantenere il serbatoio di cellule pluripotenti e dall’altra possono iniziare a differenziarsi al fine di ottenere un tessuto nuovo con le stesse caratteristiche iniziali.

Sono riuscito a migliorare i risultati combinando l’utilizzo dell’emoderivato con la medicazione di gel al miele ( Revamil ). L’uso del miele era già noto dalla notte dei tempi , anche tra gli Egiziani, per la cura delle ferite , in quanto antisettico dotato di ampia attività antibatterica ( sia nei confronti dei Gram positivi che dei Gram negativi ) ed antimicotica e non in grado di determinare farmacoresistenza. L’approccio combinato si traduce in un dimezzamento dei tempi di guarigione con la creazione di un tessuto neoformato , ben vascolarizzato, più simile al tessuto originario e più resistente ( istologicamente numerosi i neovasi ) ben diverso dal tessuto fibrotico , pallido nella sua maturità, tipico delle cicatrici ( all’esame microscopico ricco in fibroblasti e collagene ).

Più recentemente sono ricorso nella gestione delle ulcere più gravi, clinicamente associate a un dolore difficilmente gestibile se non con analgesici maggiori, alla combinazione delle metodiche suddette con l’autoinnesto di cute. In pratica previa detersione del letto ulceroso si procede alla trasposizione di aree dermo-epidermiche prelevate nello stesso paziente a distanza dall’ulcera che vengono fissate con punti , come di isole, e circondate dal Gel di Piastrine. Si esegue anche l’infiltrazione del Plasma ricco in Piastrine ( P.R.P.) tutt’intorno alla area ulcerosa ed infine si medica in modo occlusivo con il miele ( Revamil gel). Sorprendenti i risultati immediati ( attenuazione del dolore cronico ) e soprattutto quelli tardivi per le evidenti caratteristiche fisiche del neo tessuto assai simile a quello originario.

Ultima metodica in termini temporali è l’utilizzo del PBMNC , basata sull’uso dei monociti circolanti ottenuti per filtrazione dal sangue del paziente. Tali monociti sono  reimpiantati nei tessuti danneggiati, ma  la tecnica ( a differenza del PRP ) prevede una infiltrazione in profondità , sottofasciale , del preparato , ed è eseguita preferibilmente in sala operatoria , in regime di sedazione del paziente, con il vantaggio di non richiedere autorizzazioni particolari dei Centri Trasfusionali referenti.

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